Capitolo 56

Dawson riguardò le vecchie planimetrie di Redland Hall e, sebbene non fosse un architetto, rimase dell’idea che ne mancasse una parte. Per la precisione, quella in cui era stato trovato il cadavere di Lester Jackson.

Il capo gli aveva chiesto di cercare possibili legami tra le vittime, ma Dawson, come lei, era curioso di scoprire perché Lester Jackson fosse stato ucciso proprio in quello stanzino. E guardando le planimetrie, la sua curiosità era aumentata. Il palazzo era vasto. Aveva contato centodiciassette stanze. Avrebbe potuto capire se l’assassino avesse spostato il cadavere a cose fatte, per nasconderlo da saccheggiatori meno audaci di lui, ma perché ucciderlo lì dentro?

Aveva trovato le piante nell’archivio consultabile online sul sito del municipio. Risultava che l’edificio era protetto dal National Trust ed era inclusa una breve storia delle famiglie a cui era appartenuto, ma a parte questo non c’era altro. Se ne ricavava l’impressione che nessuno sapesse cosa farsene di quel palazzo fatiscente. Ci sarebbero voluti milioni e milioni di sterline per ristrutturarlo.

Tornò sulla homepage del National Trust, ripromettendosi di non trascorrerci più di qualche minuto. Di quel passo, rischiava di fare ciò che tanto deprecava, ossia perdere tempo.

Cliccò sul link di una dimora storica chiamata Baddesley Clinton, un castello con tanto di fossato a quasi tredici chilometri da Warwick. L’edificio risaliva al xiii secolo, quando buona parte della foresta di Arden era stata abbattuta per lasciare spazio alle coltivazioni.

Dawson non aveva idea di che cosa stesse cercando, ma quel luogo presentava numerose affinità con Redland Hall.

Si fece una cultura sulla storia della tenuta e stava per chiudere la pagina quando qualcosa catturò la sua attenzione. Lesse e rilesse il paragrafo.

«Hai mai sentito parlare della buca del prete?», chiese a Stacey, lanciando un’occhiata sopra lo schermo del computer.

«Eh?», rispose lei senza staccare gli occhi dalla tastiera.

Lo prese per un no. Nel frattempo, il suo stomaco iniziò a contrarsi.

Continuò a leggere, apprendendo che la famiglia Ferrer di Baddesley Clinton, dopo la Riforma, si era rifiutata di abbandonare la fede cattolica.

E non erano stati gli unici, in quel periodo storico, a dare rifugio ai preti cattolici che rischiavano la vita nell’Inghilterra protestante.

All’interno delle loro abitazioni avevano costruito stanze e passaggi segreti in cui i parroci potevano nascondersi per sfuggire alle perquisizioni delle autorità. Alcuni erano chiusi da tavole di legno, e potevano trovarsi nelle fogne o persino nel sottoscala.

Dawson si appoggiò allo schienale e rifletté. Ecco perché lo sgabuzzino non compariva nelle planimetrie: si trattava di una stanza segreta, oppure era stato costruito successivamente alla stesura di quelle planimetrie.

La buca del prete: doveva pur significare qualcosa. Con tutto lo spazio che l’assassino aveva a disposizione, perché aveva scelto proprio quel posto?