Mark Twain

Wilson lo svitato

 

Questo romanzo di Mark Twain è ambientato nei luoghi del Mississipi cari all'autore, già narrati in romanzi come "Le avventure di Tom Sawyer" e "Le avventure di Huckleberry Finn". Rispetto a questi due capolavori, "Wilson lo svitato" perde il confronto: qui l'umorismo della storia si fa meno salace, anche se permane una forte critica alla società, come dimostrano anche i motti e gli aforismi riportati in testa ad ogni capitolo.

La storia è interessante, ma molto prevedibile, e ha l'innegabile pregio di mostrarci le condizioni di vita degli schiavi di colore negli Stati Uniti dell'Ottocento. Il finale, troppo scontato, è imperniato su una grande innovazione, per i tempi, e cioè le impronte digitali; innovazione che però oggi non è più tale, anzi è entrata, grazie alla cinematografia, nell'uso comune, e questo vanifica per il lettore moderno lo sforzo che l'autore fa per proporre un certo sense of wonder.

La narrazione è molto scorrevole, anche se verso la fine si perde in qualche allocuzione nebulosa, e a tratti qualche termine troppo ricercato non si amalgama con il resto dell'espressività.

La storia di Wilson ha il merito di essere atipica, e non ritroviamo in lui il solito personaggio integerrimo risolutore di enigmi, ma una personalità decisamente più complessa e articolata, che ha difetti e pregi innegabili. Ed è soprattutto questo, che ci viene evidenziato dai pensieri riportati nel calendario di Wilson, a rendere pregevole e intrigante questo romanzo.

by StDout

Priscille Sibley

Ich versprach dir die Liebe

Nach einem tragischen Unfall liegt Elle im Koma, ohne Hoffnung auf Heilung. Schon immer hat sie sich gegen lebensverlängernde Maßnahmen ausgesprochen. Doch dann erfährt ihr Ehemann: Seine Frau ist schwanger - und er weigert sich, die Maschinen abstellen zu lassen. Was bedeutet es, über Leben und Tod eines geliebten Menschen, der keine Stimme mehr hat, entscheiden zu müssen? Davon handelt dieser weise Roman und erzählt zugleich eine unglaublich anrührende Liebesgeschichte.

Michael Tomasello

Le origini della comunicazione umana

Perché sobbalziamo quando un amico punta il dito verso la bicicletta della nostra ex fidanzata? E perché, sbarcati in un paese la cui lingua ci è ignota, non ci vergogniamo di dar vita alle più bizzarre pantomime, mimando cibi, bevande e generi di prima necessità? Come ci ricorda Michael Tomasello in questo volume, i gesti, per quanto banali possano sembrare, rappresentano le prime forme umane di comunicazione e hanno fornito le basi per lo sviluppo di quei modi dell'interazione sociale, primo fra tutti il linguaggio con il suo repertorio di segni convenzionali, che ci caratterizzano come primati un po' diversi dagli altri. Noi ricorriamo a gesti del genere perché la comunicazione tipicamente umana è un'impresa cooperativa legata alla creazione di un tessuto concettuale e motivazionale condiviso. È così che abbiamo imparato ad aiutarci gli uni con gli altri, a venire incontro alle reciproche esigenze, a creare progetti collettivi... Ma è anche così che siamo diventati capaci di mentire e ingannare, scoprendo il piacere di una comunicazione "perversa".

Kerri Sharp

Tom-Kat und andere scharfe Stories

Kurzbeschreibung

Die Quickies von Blanvalet auf die Schnelle:

Qualität, die überzeugt

Unschlagbar günstig

Ideen, die fesseln

Charmante Momente der Leidenschaft

Kurz, heiß, prickelnd

Intime Einblicke und Geständnisse

Erotik von Blanvalet

Sinnlichkeit für einen, zwei oder drei Genießer

Die in diesem Quickie enthaltenen Stories stammen aus der Printausgabe des Titels Wild und hemmungslos.

Michael Tomasello

Unicamente umano. Storia naturale del pensiero

Che cosa rende unico l'essere umano differenziandolo da ogni altro animale? Il linguaggio? La capacità di fabbricare utensili? Le credenze religiose? È dal tempo di Darwin che si cerca di dare una risposta a questo interrogativo. Il libro suggerisce una nuova, affascinante soluzione all'enigma: la chiave della nostra unicità sta nella propensione tutta umana alla cooperazione sociale. Non diversamente dalle scimmie antropomorfe, come oranghi e scimpanzé, anche i nostri antenati erano esseri sociali capaci di risolvere problemi grazie al pensiero. Ma erano in competizione fra loro e miravano soltanto ai propri scopi individuali. Quando i cambiamenti ambientali li costrinsero a condizioni di vita più cooperative, dovettero imparare a coordinare menti e azioni per perseguire obiettivi condivisi, e a comunicare i propri pensieri ai partner della collaborazione. In definitiva l'esigenza di lavorare insieme è ciò che rende possibile il linguaggio, le forme di pensiero complesse, la cultura.

Friedrich Von Schiller

Die Räuber

Kern der Handlung ist der Konflikt der beiden Brüder Karl und Franz Moor. Auf der einen Seite steht der intelligente und freiheitsliebende (spätere) Räuber Karl, der vom Vater geliebt wird, auf der anderen Seite der kalt berechnende, unter Liebesentzug leidende Franz Moor, der auf Karl eifersüchtig ist und das Erbe seines Vaters übernehmen will. Zentrales Motiv, das Schiller in seinem Werk thematisiert, ist die Vorstellung eines Konflikts zwischen Gesetz und Freiheit. Daneben impliziert die Handlung des Werkes die Negation des Sprichworts „Der Zweck heiligt die Mittel.“

Miriam Tocci

Un cuore ovale

Version 133799 - 2014-07-18 13:50:10 +0200

Fun books

Choose a genre