Now that software development is shifting primarily toward mobile and cloud computing, the venerable C++ programming language is returning to the dominant position it held during the object-oriented boom of the 1990s. In this O’Reilly report, you’ll learn why C++ is once again the preferred choice across several diverse industries, after taking a backseat to Java during the 2000s. C++ is a complicated beast that’s not easy to learn. But when you need a powerful, highly portable systems programming language or an application programming language with uncompromising performance, it’s hard to beat. With the 2011 and 2014 updates, C++ feels like a completely new language, rather than the old C++ with new features bolted on. Authors Jon Kalb and Gašper Ažman demonstrate how modern C++ (C++11 and C++14) provides the power, performance, libraries, and tools necessary for massive server farms as well as low-footprint mobile apps. Delve into the modern C++ features that are generating new interest in the language Learn why C++ is the only high-level language available on Apple, Android, and Microsoft mobile devices Explore the C++ cloud computing appeal, including performance, high portability, and low-level hardware control See what the future holds for C++ with proposed changes in the 2017 update Jon Kalb conducts onsite training on C++ best practices and advanced topics. Over the past two decades, he’s written C++ for companies including Amazon, Apple, Dow Chemical, Intuit, Lotus, Microsoft, Netscape, Sun, and Yahoo! An Approved Outside Training Vendor for Scott Meyers’ training materials, Jon is currently working on Amazon’s search engine at A9.com. Gašper Ažman is an undercover mathematician masquerading as a software engineer. On his quest to express ideas precisely, concisely, and with simplicity, he studies emerging programming languages for new tricks to apply in his C++. He’s currently taking a hiatus from teaching to work on the Amazon search engine at A9.com.<

La cocciuta ricerca di un bicchiere infrangibile nascosto in mezzo agli altri manda in frantumi l’intero servizio. I romantici tentativi di rappacificazione di una coppia di ex amanti vengono vanificati da un cavallo affetto da meteorismo. La pronuncia errata di una “o” genera un imbarazzante equivoco nella redazione di una rivista per famiglie. Il folle nonsense dei dialoghi inventati nei manuali di conversazione per stranieri tracima con effetti surreali dalle pagine alla realtà. Quarantotto racconti imprevedibili, teneri e bizzarri, esilaranti e dolceamari. Quarantotto universi perfetti in cui Campanile porta sulla scena i difetti, le manie e le frustrazioni, ma anche le indicibili delicatezze e le piccole nobiltà della più sorprendente tra le creature, l’essere umano.

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Ogni tanto è piacevole ritornare ad un genere classico della science-fiction, il genere avventuroso — o, per usare una ardita definizione diventata popolarissima, — il genere della fantascienza calda. E' un filone molto ricco, che ha dato molte opere notevoli e che ha raggiunto il suo massimo splendore intorno al '40. Poi si è avuta la progressiva affermazione della science-fiction fredda: dapprima il genere tecnologico, cui si è affiancato — dopo il '53 — anche il genere sociale. La fantascienza avventurosa — nel senso classico del termine — è lentamente passata di moda. Di solito, oggi rimangono aggrappati a questo genere solamente autori di secondo piano — talvolta gli stessi che si dedicano alla deprecabile sottospecie della fantascienza dell'orrore — incapaci di raggiungere risultati notevoli nel genere più ortodosso, il quale richiede non tanto immaginazione fantasiosa e sfrenata quanto razionalità ed una buona preparazione scientifica, specifica o generica. Ma capita ancora oggi — non molto spesso — che qualcuno fra i più quotati autori specializzati della science-fiction più nobile si diverta a resuscitare veramente, attraverso una interpretazione moderna, intelligente e personale, la fantascienza d'avventura.
E' questo il caso di Lo Stormo e la Flotta: Poul Anderson è un validissimo pilastro della science-fiction tecnologica più ortodossa ed inattaccabile — fra parentesi, è laureato in fisica pura — e con questo romanzo si è accostato al genere avventuroso tradizionale, senza rinunciare, ovviamente, alla verosimiglianza scientifica, senza mai sconfinare nel gratuito o nel fantastico, ma facendo sfoggio di una inventiva più libera e brillantissima. Il risultato è senza dubbio molto notevole: un ben dosato miscuglio di avventura e di realismo scientifico, che sotto molti punti di vista, soprattutto per l'atmosfera e il piglio narrativo, vi ricorderà uno dei più famosi racconti andersoniani del genere « caldo », Un mondo chiamato Maanarek. Con il prossimo numero, invece, per inaugurare la « serie Asimov », che si aggiunge finalmente alla « serie Sheckley », Galassia pubblicherà un romanzo breve, Struttura anomala, ed un racconto, Trapassato futuro, appartenenti entrambi al più puro filone della science-fiction fredda. Non anticiperò nemmeno una indiscrezione sui temi: preferisco riferirvi un particolare interessante. Infatti, ho chiesto ed ottenuto che Isaac Asimov mi compilasse l'elenco delle stories e delle novellettes, rispettivamente racconti e romanzi brevi, che egli stesso considera fra i suoi migliori: qualcuno, come il famoso L'ultimo nato, era già apparso in Italia; ma per la maggioranza si trattava di materiale inedito. Due racconti, The last question e Nightfall, li ho confiscati per la mia antologia — be', credo che sia logico ed umano — e su qualcuno ho un grazioso progettino personale; ma tutti gli altri sono in serbo per Galassia... e anche per Galaxy, visto che, quando questo primo contingente sarà esaurito, potrò sempre ricominciare ad attingere tranquillamente nel meglio della produzione asimoviana ancora inedita in Italia. Va bene così?
Il numero di novembre per il momento rimane top secret: posso dirvi soltanto che come minimo — ma proprio come minimo — dovete aspettarvi un altro romanzo di Heinlein, dal momento che io non voglio perdere l'abitudine di fare incetta degli autori più famosi del mondo. Ci sono in vista altre novità abbastanza fuori dal comune, comunque vedremo. Adesso ho un po' più tempo disponibile per le ricerche galattiche, dal momento che l'antologia americana (Fantascienza: terrore o verità? — Silva editore), sta per apparire in questi giorni. Non ho intenzione di farmi recensioni autoelogiative, dal momento che non condivido certe abitudini, però pare che sia venuta proprio niente male, se tanto io quanto Andrea Canal abbiamo già ricevuto i complimenti da Isaac Asimov, da Fred Pohl e da Clifford Simak. Quindi credo di poter essere abbastanza tranquilla sull'accoglienza che posso aspettarmi da voi, cari lettori.
ROBERTA RAMBELLI 
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Le lettere d'amicizia di Vittoria Aganoor a Marina Sprea, scritte col cuore, senza paura di mettere a nudo la più intima disposizione d'animo. Un interessante documento storico dei rapporti tra due aristocratiche signore tra otto e novecento.

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SUMMARY: Nel suo secondo romanzo l'autrice di Mentre dorme il pescecane racconta la storia di una donna (nonna della narratrice), della sua vita, del suo matrimonio e dei suoi amori. In quest'ordine, appunto, perchè alla nonna tutto capita un pò in ritardo, quando ormai non ci spera più. A cominciare dal matrimonio tardivo con un uomo che, ospitato dalla famiglia, si sdebita sposandola. L'amore arriva inaspettato durante una cura termale per curar 'il mal di pietre', i calcoli renali. Il mal di pietre finisce così con l'identificarsi col mal d'amore e trascinare l'eroina in una vicenda assoluta, impensata felicità con il Reduce, un uomo zoppo e sposato, che soffre dello stesso male.<

ebook gratuito vietata la vendita<

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Il maggiore e più celebre testo narrativo di Puskin che racconta la vicenda di un giovane ufficiale e della figlia del capitano, sullo sfondo storico della rivolta dei cosacchi, contro la zarina Caterina.

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