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Una grave responsabilidad recae en Roger Chapman: acompañar y proteger a Philip Underdown, emisario real encargado de llevar un mensaje de paz al rey de Francia. Chapman pronto advierte que Philip no es un grato compañero de viaje y, peor aún allí donde va encuentra antiguos enemigos. Finalmente ocurre lo inevitable, Philip aparece muerto y Chapmam se convierte en el principal sospechoso...<
La posada siniestra da inicio a la serie de novelas de misterio protagonizada por Roger Chapman un monje inglés que a finales del siglo XV cuelga los hábitos para recorrer los caminos como buhonero. En su primer viaje recibe alojamiento en casa de un concejal de Bristol cuyo hijo ha desaparecido.Movido por su insaciable curiosidad, Chapman emprende una investigación, todas las pistas apuntan a una misteriosa posada de Londres, donde, como averiguará, son ya varios los desaparecidos.<
Il declino politico di Berlusconi ha aperto scenari nuovi per la destra italiana che Matteo Salvini sembra aver colto al volo. Sotto la sua guida la Lega ha cambiato pelle, marginalizzando le non più spendibili rivendicazioni regionaliste ed egemonizzando il centrodestra con un populismo fortemente caratterizzato dai temi dell’identità e sovranità nazionale. Lo storytelling di Salvini è ridotto all’osso: pochi fronzoli per una comunicazione nuda e cruda, concetti chiari e ripetuti ossessivamente. Le vittime siamo noi non loro, spiega agli elettori parlando dei migranti. Il punto del resto non è la realtà o meno dei fatti, ma il successo della loro rappresentazione.
Slogan come “prima gli italiani” o “aiutiamoli a casa loro” hanno però una genealogia precisa nello sviluppo del pensiero di estrema destra in Europa, che negli anni ha aggiornato vecchie ideologie impresentabili e dato voce a nuovi teorici, tra cui l’ispiratore della nouvelle droite Alain de Benoist e Aleksandr Dugin, il filosofo vicino a Putin. L’ascesa della “nuova” Lega si inserisce infatti nel più generale affermarsi delle destre populiste nel vecchio continente: da Alba Dorata in Grecia all’Ukip di Farage in Gran Bretagna, dalle formazioni xenofobe dei paesi scandinavi all’Ungheria di Viktor Orbàn. Storie diverse ma che condividono molte parole d’ordine e narrazioni.
Questo libro inquadra l’ascesa di Salvini nel più complessivo fenomeno delle nuove destre europee, fornendo una cassetta degli attrezzi per smontare la ruspa e vedere come girano le rotelle degli ingranaggi.<
Il declino politico di Berlusconi ha aperto scenari nuovi per la destra italiana che Matteo Salvini sembra aver colto al volo. Sotto la sua guida la Lega ha cambiato pelle, marginalizzando le non più spendibili rivendicazioni regionaliste ed egemonizzando il centrodestra con un populismo fortemente caratterizzato dai temi dell’identità e sovranità nazionale. Lo storytelling di Salvini è ridotto all’osso: pochi fronzoli per una comunicazione nuda e cruda, concetti chiari e ripetuti ossessivamente. Le vittime siamo noi non loro, spiega agli elettori parlando dei migranti. Il punto del resto non è la realtà o meno dei fatti, ma il successo della loro rappresentazione.
Slogan come “prima gli italiani” o “aiutiamoli a casa loro” hanno però una genealogia precisa nello sviluppo del pensiero di estrema destra in Europa, che negli anni ha aggiornato vecchie ideologie impresentabili e dato voce a nuovi teorici, tra cui l’ispiratore della nouvelle droite Alain de Benoist e Aleksandr Dugin, il filosofo vicino a Putin. L’ascesa della “nuova” Lega si inserisce infatti nel più generale affermarsi delle destre populiste nel vecchio continente: da Alba Dorata in Grecia all’Ukip di Farage in Gran Bretagna, dalle formazioni xenofobe dei paesi scandinavi all’Ungheria di Viktor Orbàn. Storie diverse ma che condividono molte parole d’ordine e narrazioni.
Questo libro inquadra l’ascesa di Salvini nel più complessivo fenomeno delle nuove destre europee, fornendo una cassetta degli attrezzi per smontare la ruspa e vedere come girano le rotelle degli ingranaggi.<
Al abandonar Bristol, Roger Chapman se dirige al sur para vender sus mercancías.
En Totnes, por mediación de la atractiva Grizelda Harbourne, recibe alojamiento en una mansión deshabitada. Sobre la casa pesa una maldición: desaparecieron allí dos huérfanos de una acaudalada familia, hallados muertos más tarde en el río. Los lugareños achacan el atroz crimen a una banda de forajidos que tiene aterrorizada a la comarca.
Pero Chapman, con su sexto sentido para el misterio, desenmascarará a los verdaderos culpables.<
Quinn Donahue se acuesta con cualquiera por lo menos una vez, así que cuando Aaron Miller lo encuentra en un bar gay de Vancouver, piensa que es el tipo que lo liberará de su indeseada virginidad. Sin embargo, Quinn aparentemente ha decidido hacer una excepción en su acostumbrada política sexual. Podrá ser un impenitente experto en ligues de una noche, pero no va a desilusionar a un chico dulce como Aaron regalándole un ardiente encuentro para después abandonarlo mientras las sábanas aún están calientes.
Cuando Quinn acepta un trabajo en la granja familiar de Aaron, el chico se da cuenta de que los rechazos desdeñosos de Quinn se deben a una mezcla de demonios personales y decencia, y eso solo hace que lo desee más. Pero Quinn está decidido a que Aaron no se vaya a la cama con un hombre que no lo merezca, así que comienza a indicarle candidatos prometedores. Un doloroso sacrificio será todo lo que Aaron necesitará para descubrir por qué Quinn ha sido tan veleidoso, y tendrá que aferrarse con firmeza al hombre de sus sueños para evitar que vuelva a huir.<
«Non si è felici nell'imperturbabilità, ma nell'attraversamento del vento e della tempesta». Perché i momenti piú belli o piú intensi della nostra esistenza brillano nella memoria: sono luci che abbiamo dentro e che a un tratto sentiamo il bisogno di portare fuori. Magari per i nostri figli, e per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare.
È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli - Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo - i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. Cè l'amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama «il tempo verticale», uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D'altronde «la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa».
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«Non si è felici nell'imperturbabilità, ma nell'attraversamento del vento e della tempesta». Perché i momenti piú belli o piú intensi della nostra esistenza brillano nella memoria: sono luci che abbiamo dentro e che a un tratto sentiamo il bisogno di portare fuori. Magari per i nostri figli, e per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare.
È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli - Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo - i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. Cè l'amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama «il tempo verticale», uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D'altronde «la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa».
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El estremecedor relato del crimen que conmocionó a la recatada sociedad victoriana.Este libro constituye el relato verídico de un escalofriante asesinato acaecido en un pueblo de Inglaterra en 1860. Ocurrió en el seno de la familia Kent: el hijo más joven fue secuestrado y después degollado. El brutal asesinato ocupó las primeras páginas de los periódicos durante varios años y llamó la atención de escritores como Charles Dickens y Wilkie Collins. Su resolución dejó al descubierto las turbias aguas que se escondían tras la formalidad decimonónica de la familia inglesa<
Depuis le blocus de la planète Naboo par la Fédération du commerce, la République de Palpatine connaît une véritable crise. Un groupe de dissidents mené par le Compte Dooku, un Jedi déchu, manifeste son mécontentement envers le régime. Le Sénat et la population intergalactique se montrent pour leur part inquiets face à l'émergence d'une telle menace. Certains exigent que la République soit dotée d'une solide armée pour empêcher que la situation ne se détériore davantage. Parallèlement, Padmé Amidala, devenue Sénateur échappe de justesse à un attentat. Le Padawan Anakin Skywalker est chargé de sa protection tandis que son maître part enquêter sur cette tentative de meurtre et découvre la constitution d'une mystérieuse armée de clones.
Cette édition comporte la nouvelle Précipice de Chris Cassidy. Il s’agit d’une réécriture de la scène où le Jedi est prisonnier sur Géonosis. Il reçoit alors
la visite du Comte Dooku, qui tente de le rallier à la cause Séparatiste.<
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Dos mujeres unidas por un aciago acontecimiento, atraídas por un vasto y hermoso país que no pueden olvidar. Kate ha cortado cualquier lazo de unión con África, el lugar donde nació. Su pasado está enterrado junto con sus padres, misioneros. Pero cuando una misteriosa mujer llama a su puerta, su mundo comienza a tambalearse. Annah ha tenido una vida extraordinaria —que la ha llevado de un hospital en Langali a la compañía de unos hechiceros en la profunda selva de Tanzania. Pero ha llegado el momento de que le cuente su doloroso secreto a Kate para liberarla.<
“Non dirlo” è l’ordine che Gesù fa seguire a ogni miracolo che compie, la chiave del segreto di personalità che costituisce la trama della sua avventura terrena. Il Vangelo di Marco è il Vangelo d’azione, il primo, il più breve, il più imperscrutabile. Sandro Veronesi spreme fino all’ultima stilla il succo di questo testo e lo propone nella sua scintillante modernità. Scritto a Roma per i romani, il Vangelo di Marco è, nel racconto di Veronesi, una raffinata macchina da conversione, sintonizzata sull’immaginario dei suoi destinatari e per questo più simile ai film di Tarantino che ai testi con i quali gli altri evangelisti raccontano la stessa storia. È una miniera di scoperte sorprendenti, che riportano il Cristianesimo alla sua primitiva potenza componendo il ritratto di un enigmatico eroe solitario, il cui sacrificio ancora oggi rappresenta uno sconvolgente paradosso: che ci sia bisogno della morte di un innocente per potersi liberare del proprio nulla. Sandro Veronesi ha tratto da Non dirlo un monologo teatrale: proprio come il Vangelo stesso la sua destinazione è la comunicazione orale, “da bocca a orecchio, con la fondamentale messa in gioco del corpo e del contatto visivo tra autore e uditore”.
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