Popular books

Yu Hua

L'eco della pioggia

<div><p>Il giovane Sun Guanglin riannoda i fili della propria esistenza, lasciando che i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza riportino alla luce le storie tragiche e spassose dei suoi familiari, amici e compaesani. In un ritmo lento e cadenzato come lo scorrere del fiume, che fa al tempo stesso da sfondo e da personaggio del romanzo, assistiamo alle sue prime esperienze: la scoperta della sessualità, la gioia e il tormento dell’amicizia, la solitudine e l’abbandono degli adulti, che accomunano, riunendole, la generazione dei vecchi e quella dei bambini. </p> <p>Un romanzo della memoria, un romanzo di formazione, un quadro della società cinese contemporanea. Tutta la società cinese postrivoluzionaria, soprattutto quella contadina, trova in questo libro una rappresentazione corale, un’importante voce “dall’interno”. **</p><h3>Sinossi</h3> <p>Il giovane Sun Guanglin riannoda i fili della propria esistenza, lasciando che i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza riportino alla luce le storie tragiche e spassose dei suoi familiari, amici e compaesani. In un ritmo lento e cadenzato come lo scorrere del fiume, che fa al tempo stesso da sfondo e da personaggio del romanzo, assistiamo alle sue prime esperienze: la scoperta della sessualità, la gioia e il tormento dell’amicizia, la solitudine e l’abbandono degli adulti, che accomunano, riunendole, la generazione dei vecchi e quella dei bambini. </p> <p>Un romanzo della memoria, un romanzo di formazione, un quadro della società cinese contemporanea. Tutta la società cinese postrivoluzionaria, soprattutto quella contadina, trova in questo libro una rappresentazione corale, un’importante voce “dall’interno”. </p></div><

Yuval Noah Harari

21 lezioni per il XXI secolo

Fabio Genovesi

21 atmosfere di Giro

Nguyen Hoai Huong

L'ombra dolce

Fabio Genovesi

Esche vive

Fabio Genovesi

Il mare dove non si tocca

Amanda Hodgkinson

Le Sorelle Marsh

<p>"1913. Le sorelle Marsh – Vivian e Nellie – sono rimaste sole nella loro grande casa, immersa nell'atmosfera vagamente magica della campagna del Suffolk, dove Jane Austen aveva ambientato i suoi romanzi cent'anni prima. Ma a differenza delle protagoniste di ""Orgoglio e pregiudizio"", le Marsh hanno fatto voto di castità: nessun uomo avrebbe turbato il perfetto equilibrio delle loro vite e loro sarebbero state semplicemente le donne del fiume. Tuttavia niente può restare immutato accanto all'acqua che scorre: e così, durante un'inondazione, un affascinante forestiero arriva a sconvolgere la quiete della loro dimora, risveglia emozioni inconfessabili e cambia il corso del loro destino. 1939. La diciottenne Birdie, che sogna di diventare una cantante famosa, rimane incinta, senza un marito. Si rivolge allora alla madre Nellie che decide di far adottare la bambina alla sua nascita, per evitare lo scandalo. Birdie non si rassegnerà mai alla perdita della figlia e, venticinque anni dopo, deciderà di cercarla. Scoprendo così che le sorelle Marsh hanno ben altro da nascondere che un peccato di gioventù. Tre generazioni di donne scorrono insieme all'acqua del fiume – spettatore e malizioso complice della loro vita, custode dei loro segreti – in questo romanzo dalle atmosfere intriganti. Amanda Hodgkinson ama e fa amare le sue donne, fragili e invincibili eroine del vivere quotidiano."</p><

Richard House

Sutler

<div><p>Nel cuore della notte John Ford riceve una chiamata dal suo capo: ‘Sta’ a sentire. C’è un problema e non si può risolvere. Devi sparire.’<br></p><p>Ma John non è conosciuto con il suo nome, bensì con quello di Stephen Sutler. Lavora in Iraq come responsabile del progetto della Hosco, una società inglese che ha appena ottenuto un appalto per vendere materiale per la ricostruzione. La missione di Sutler è spostare il denaro della Hosco su nuovi conti correnti. Appena le transazioni sono finite, nel campo avviene una fragorosa esplosione e Sutler riesce a scappare oltre la frontiera turca. Da questo momento continua a cambiare identità, anche perché è accusato di aver rubato cinquantatré milioni di dollari alla Hosco...<br></p><p>La sua storia si intreccia con quella di un omicidio avvenuto a Napoli, proprio com’era stato descritto nelle parole di un libro il cui autore è scomparso.<br></p><p>E se quello che succede in questo libro fosse misteriosamente legato alla realtà? Chi è veramente Stephen Lawrence Sutler? E se fossero più persone, un’identità di copertura per una truffa gigantesca?<br></p><p>Thriller avvincente, romanzo postmoderno, enigma labirintico, Sutler è il primo di quattro romanzi di un’opera monumentale, The Kills: un racconto epico di crimine e cospirazione, una fuga che attraversa i continenti, una storia che supera i generi letterari in cui Richard House sfida emotivamente e intellettualmente il lettore.</p></div><

Fabio Genovesi

Versilia Rock City

Sophie Hannah

Non è come pensi

<p class="description">Version 81280 - 2013-02-12 12:18:19 +0100</p><

Fabrizio Gatti

Gli anni della peste

Version 85694 - 2013-04-15 14:52:46 +0200<

Fiona Grace

Assassinio in villa

Joanne Harris

Un gatto, un cappello, un nastro

Hugh Howey

Dust Trilogia 3

<p class="description">Cosa faresti se il destino di tutte le persone che ami fosse nelle tue mani? Se le tue scelte potessero salvare o condannare a morte l’umanità intera? La storia del Silo finisce così, con il ritorno alla polvere. Dust, polvere: quella che cade sugli operai del reparto meccanica mentre scavano un passaggio tra un silo e l’altro. Quella che ricopre una misteriosa macchina, abbandonata durante la costruzione dell'intera struttura. Quella che si accumula all’esterno, sotto un cielo reso feroce dall’aria tossica. In un mondo asfittico, basato su segreti e bugie, qualcuno ha scoperto la verità. E ha intenzione di raccontarla. Jules sa cos’hanno fatto i suoi predecessori, conosce il loro inganno. Sa qual è la ragione per cui la vita deve essere vissuta in questo modo. E non lo accetta. Ma Jules non ha più sostenitori. Per lei c’è qualcosa di molto più pericoloso dell’aria tossica del mondo esterno. Un veleno si sta diffondendo all’interno del Silo 18. Un veleno che non può essere fermato. Epico e commovente, l'epilogo della trilogia di Hugh Howey è sofferto e appassionato, capace di sorprendere, stupire, emozionare. Wool ci ha portato all’interno del Silo. Shift ci ha raccontato la storia della sua costruzione. Dust è la cronaca della sua rovina.</p><

Francesco Grasso

Archimede - Il matematico che sfidò Roma

EDGT1543172<

Francesco Grasso

Campo d'assedio romano, 212 a.C. - serie Il Matematico che sfidò Roma ep. #8 di 8

Episodio conclusivo (#8) Narrando della sfida che oppose Roma a Cartagine, la Storia tende a trascurare il ruolo di una terza città, prospera almeno quanto l’Urbe, forse persino superiore per retaggio e cultura. Si tratta di Siracusa, perla della Magna Grecia, faro di civiltà e potenza militare che si ritrovò – purtroppo per lei – alleata di Annibale nel momento sbagliato. Una scelta che Roma non<

Hugh Howey

Shift trilogia 2

<p class="description">Cosa faresti se fossi costretto a sopravvivere mentre tutti coloro che hai amato sono morti? E se l’unico luogo sicuro fosse sepolto metri e metri sottoterra? Siamo all’inizio del silo, prima di Wool. In un futuro a meno di cinquant’anni da noi, il mondo è ancora come lo conosciamo. Il tempo continua a scivolare tranquillo, ma la verità è che sta per scadere. In pochi sanno quello che il futuro ha in serbo: solo gli uomini al potere, che si stanno preparando in segreto per qualcosa di terribile. Due invenzioni fondamentali cambiano il corso della storia: una tecnologia in grado di rallentare l’invecchiamento, e una pillola capace di eliminare ogni brutto ricordo. L’umanità, nello stesso momento, scopre i mezzi per causare la propria disfatta totale e il modo per dimenticarsene. È un percorso che porterà alla distruzione, un percorso che ci porterà sotto terra. La storia del silo sta per essere scritta, il nostro futuro sta per iniziare.</p><

Hugh Howey

Wool Trilogia 1

<p class="description">Version 113465 - 2013-11-07 14:42:24 +0100</p><

Francesco Grasso

Guerra, autunno 214 a.C. - serie Il Matematico che sfidò Roma ep. #3 di 8

Episodio #3 di 8 Narrando della sfida che oppose Roma a Cartagine, la Storia tende a trascurare il ruolo di una terza città, prospera almeno quanto l’Urbe, forse persino superiore per retaggio e cultura. Si tratta di Siracusa, perla della Magna Grecia, faro di civiltà e potenza militare che si ritrovò – purtroppo per lei – alleata di Annibale nel momento sbagliato. Una scelta che Roma non perdonò<

Grimm Hans Herbert

Il soldato Schlump: Vita e avventure dello sconosciuto soldato Emil Schulz, detto Schlump, da lui stesso narrate

Francesco Grasso

Ortigia, 216-215 a.C. - serie Il Matematico che sfidò Roma ep. #7 di 8

Episodio #7 di 8 Narrando della sfida che oppose Roma a Cartagine, la Storia tende a trascurare il ruolo di una terza città, prospera almeno quanto l’Urbe, forse persino superiore per retaggio e cultura. Si tratta di Siracusa, perla della Magna Grecia, faro di civiltà e potenza militare che si ritrovò – purtroppo per lei – alleata di Annibale nel momento sbagliato. Una scelta che Roma non perdon<

John Harding

L'inganno delle pagine segrete

Francesco Grasso

Ortigia, 221-220 a.C. - serie Il Matematico che sfidò Roma ep. #5 di 8

Episodio #5 di 8 Narrando della sfida che oppose Roma a Cartagine, la Storia tende a trascurare il ruolo di una terza città, prospera almeno quanto l’Urbe, forse persino superiore per retaggio e cultura. Si tratta di Siracusa, perla della Magna Grecia, faro di civiltà e potenza militare che si ritrovò – purtroppo per lei – alleata di Annibale nel momento sbagliato. Una scelta che Roma non perdonò<

Francesco Grillo

Lezioni cinesi

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Francesco Guccini

Non so che viso avesse

Francesco Guccini

Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto

Franco Giliberto

Alla larga da Venezia

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Frank Gardner

Crisis

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Gabriella Genisi

Giallo Ciliegia: La Seconda Inchiesta Della Commissaria Lolì

<div><p>Il secondo caso della sexy-commissaria Lolita Lobosco<br></p><p>Bari, 2010. È la vigilia di una torrida estate e pochi eventi italiani, tranne i vicini Mondiali di calcio, sembrano scuotere il ritmo levantino della città. Il sole è già alto quando due abitanti della Barivecchia si presentano in questura, con l'aria di essere uscite per la prima volta da quelle antiche mura. Lolita Lobosco, finiti i rituali del mattino - le spremute d'arancia e la vista del mare - arriva sul posto di lavoro come sempre di buon umore. Se non fosse per quelle due presenze inquietanti, venute apposta per lei, Lolita sarebbe già a sbrigare la montagna di pratiche che si sono accumulate sulla scrivania. Sabino Lavermicocca, bel pescatore con il vizio delle fujtine amorose, è scomparso nel nulla. Indagando nel mondo sotterraneo e omertoso annidato nel cuore di pietra della medina barese, Lolita si imbatterà in una serie di inquietanti personaggi che la condurranno fino in Montenegro. Affiancata dall'insostituibile Tonino Esposito e dal sedicente sciupafemmine Antonio Forte, la commissaria Lobosco si troverà così invischiata in una pericolosa rete di criminali e sfruttatori.<br></p><p>Una gustosa commedia poliziesca che reiventa il giallo meridionale in versione femminile.</p></div><

Gabriella Genisi

La Circonferenza Delle Arance: La Prima Inchiesta Della Commissaria Lolì

<p>Un commissario di polizia così a Bari non se l'erano mai nemmeno immaginato: Lolita Lobosco, detta Lolì, 36 anni, occhi sempre accesi, lunghi capelli corvini e una quinta di reggiseno che negli uomini evoca la pienezza dei frutti mediterranei Se avesse paura delle maldicenze di colleghi e notabili, non avrebbe certo scelto di fare il poliziotto. E invece ha deciso di seguire con spavalderia la propria vocazione: combattere le prepotenze, riportare l'ordine nella vita degli altri, farsi rispettare dai maschi senza rinunciare a nessuna delle vanità del proprio sesso. Perché mai dovrebbe rinunciare alla cura della bellezza e della cucina, doti di una vera donna del Sud? Ma in quella vigilia natalizia anche per lei le cose si fanno terribilmente complicate. E sì che tutto era cominciato alla grande: da anni non si ricordava un dicembre così caldo, se n'era andata in questura scoperchiando il tetto della sua Bianchina con un cd di Roberto Murolo a tutto volume. Al commissariato, però, l'attende una sorpresa. C'è un arrestato, le dicono, uno stimato professionista, con il golfino di cachemire e le mani tanto curate, accusato di violenza sessuale. Ordinaria amministrazione. Almeno finché Lolì non incrocia lo sguardo dell'incriminato. Quell'uomo lei lo conosce bene. E subito capisce che, oltre a far trionfare la giustizia, questa volta dovrà anche difendere se stessa.</p><

Gabriella Genisi

Mare nero: La nuova indagine del commissario Lolita Lobosco

<p class="description">In una giornata di metà settembre, al largo di Bari, il mare restituisce i corpi di due giovani, da poco fi danzati. Insieme ad altri amici, approfi ttando del clima invitante, erano usciti per una gita in barca e per delle immersioni subacquee nei pressi di un relitto, ma l’allegra escursione si è trasformata in tragedia. Sembra il tipico incidente, dovuto all’imprudenza o alla fatalità. Eppure qualche indizio non quadra e, quando arrivano i risultati dell’autopsia, tutto un altro scenario prende forma. Qualcuno ha voluto uccidere. Ma perché? Toccherà al commissario Lolita Lobosco, animata, come sempre, da un’inesausta passione per la giustizia (oltre che per la buona cucina e i tacchi a spillo), indagare su questo caso. La ricerca della verità si rivelerà particolarmente diffi cile, tanto più che le acque dell’Adriatico nascondono misteri che in troppi hanno interesse a non far venire a galla. E, come se non bastasse, perfi no il questore, attento a non pestare i piedi ai potenti di turno, metterà i bastoni tra le ruote. Ma la bella Lolita, grazie all’aiuto dei suoi fi di collaboratori Esposito e Forte, del sorprendente medico legale Franco Introna e, perché no, di un imprevisto nuovo amore, riuscirà a mettere insieme i pezzi di un inquietante rompicapo. Senza esitare a tuffarsi, letteralmente, nelle gelide profondità del suo mare.</p><

Gabriella Genisi

Spaghetti all'Assassina

<p class="description">Per cucinare gli spaghetti all’Assassina, il piatto più famoso di Bari, ci vuole la padella in ferro nero che si trova solo nella città vecchia. Ed è proprio lì che sorge il ristorante di Colino Stramaglia, inventore della famosa ricetta. Una mattina di primavera, all’apertura del locale, il grande chef viene trovato morto ammazzato in maniera talmente efferata da far sospettare un torbido movente passionale. Quale grave sgarbo avrebbe commesso l’illustre personaggio per meritare una fine così orrenda? E quanti misteri si celano dietro al mondo sempre più competitivo dell’alta cucina? Fra le persone informate sui fatti, un affascinante cuoco algerino, una spogliarellista brasiliana e un capocameriere con un’aria da becchino uscito da un film western. A indagare è il commissario Lolita Lobosco, che stavolta trova imbrattate di sangue le sue due attività preferite: l’amore e la cucina. Sullo sfondo di una città sempre più pulp, una nuova intricata indagine, con fosche tinte da noir mediterraneo, metterà a dura prova l’abilità e l’istinto della caparbia investigatrice barese.</p><

Gabriella Genisi

Uva Noir: La Terza Inchiesta Della Commissaria Lolì

<p>In una Bari sonnolenta e distratta, dove i tanti scandali scuotono il perbenismo della città, un bambino scompare, e qualche giorno dopo viene ritrovato senza vita nel giardino della villa di famiglia Le indagini di polizia si rivelano subito piuttosto complesse. Tra i sospettati c'è la mamma del bimbo, donna molto bella e inquieta, meglio conosciuta con il soprannome di Uva 'gnura, Uva nera. Separata dal marito, un farmacista assai noto e rispettato, la donna risulta essere invischiata in affari loschi e frequentazioni malavitose. Ma il caso si ingarbuglia terribilmente, un vero rompicapo per Lolita Lobosco, Commissario in servizio alla Questura di Bari, sezione Omicidi. Finalmente innamorata, per giunta, Lolì si divide tra le investigazioni, i pericoli del mestiere e la variopinta vita privata, fatta di cenette al lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie non sempre innocenti e maldicenze a tutto spiano. Un nuovo avvincente giallo per la scaltra ed esuberante Lolì.</p><

Gabriella Greison

Einstein Forever

Gabriella Greison

Ucciderò il gatto di Schrödinger

Genisi Gabriella

Gioco pericoloso

<p class="description">Durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al san Nicola muore un giocatore. Una morte naturale, si direbbe, però con qualche mistero di troppo. Pochi mesi dopo, infatti, il commissario Lolita, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del calcio italiano. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì.</p><

Georges I Gurdjieff

I racconti di Belzebù a suo nipote

Un racconto mitico "su scala universale" ma centrato sul problema essenziale: il significato della vita umana. Il libro si rivolge a chiunque porti in sé le domande fondamentali a cui, secondo l'autore, né la scienza né la filosofia moderna hanno dato risposta.<

Simenon Georges

Cécile è Morta

Povera Cécile! Eppure era ancora giovane! Maigret aveva avuto per le mani i suoi documenti: ventott’anni appena. Ma era difficile immaginare una donna che avesse un’aria più da zitella di lei, che fosse meno aggraziata, malgrado tutta la buona volontà che ci metteva per rendersi attraente. Quei vestiti neri che sicuramente si confezionava da sé usando pessimi modelli... Quel ridicolo cappello verde sotto il quale era impossibile scorgere alcuna grazia femminile... Un volto pallidissimo e, come se tutto ciò non bastasse, un leggero strabismo... Arrivava alle otto del mattino, già rassegnata alla lunga attesa. «Il commissario Maigret, per favore...». «Non so se verrà stamattina... Potrebbe parlare con l’ispettore Berger che...». «No, grazie... Aspetterò...». E aspettava tutta la giornata, senza muoversi, senza mostrare il benché minimo segno di impazienza, alzandosi di scatto, come in preda all’emozione, appena il commissario spuntava su dalle scale.<br/><br/>Un&apos;ombra su Maigret (titolo originale francese Cécile est morte, pubblicato in traduzione italiana anche col titolo Cécile è morta) è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret.<br/>È il ventiduesimo romanzo dedicato al celebre commissario e, a detta di Eskin, è uno dei migliori Maigret. Da ricordare i dialoghi tra il commissario e Spencer Oats, criminologo dell&apos;Institute of Criminology of Philadelphia, inviato dagli Stai Uniti per studiare l&apos;ormai famoso metodo del commissario Maigret. Ma anche per il modo in cui viene risolto l&apos;apparentemente inesplicabile duplice omicidio, fuori dalle convenzioni e dalle leggi che fino ad allora avevano regolato i romanzi polizieschi.<br/>Secondo Marnham, Simenon scrisse questo e altri Maigret per poter sostenere la famiglia, dato che dopo il momentaneo abbandono del personaggio da parte del suo autore, le vendite dei suoi romanzi non-Maigret non erano per niente brillanti.<br/><

Simenon Georges

Due giorni per Maigret

A quarantott&apos;ore dal meritato riposo, il commissario Maigret si precipita, in seguito a una chiamata urgente, all&apos;Etoile du Nord, uno squallido albergo di quart&apos;ordine. Evidentemente, trent&apos;anni di servizio non sono bastati per fargli cambiare opinione sugli alberghi e sulle tragedie che vi capitano ogni tanto. Ma in questo caso, come nelle altre inchieste qui raccolte, troviamo un Maigret aggressivo e spesso di cattivo umore, che ricorre a misure per lui inconsuete come quella di ordinare un appostamento con la mobilitazione di una ventina di poliziotti armati di tutto punto, o di giocare a dadi per mantenersi calmo e non saltare addosso ail&apos;assassino intempestivamente. Gli dà una mano suo nipote, Philippe Lauer, che il commissario ha fatto entrare alla Polizia Giudiziaria. Ma per quanto bravo e onesto, l&apos;allampanato e ossuto Philippe non ha la stoffa dei famoso zio. E&apos; forse lo stesso Maigret, cosí modesto e semplice, a ripeterselo quando al telefono gli si annuncia seccamente: &quot;parla il commissario Malgret.&apos;<

Simenon Georges

Félicie

Risvolto Se ne sarebbe ricordato in seguito, di quell’attimo, e non sempre con piacere. Per anni, in certe ridenti mattine di primavera, i colleghi del Quai des Orfèvres avrebbero conservato l’abitudine di rivolgersi a lui con un misto di serietà e di ironia: «Senti, Maigret...». «Che c’è?...». «C’è Félicie!». E allora lui la rivedeva, sottile, con i suoi vestiti chiassosi, i grandi occhi color nontiscordardimé, il naso impertinente, e il cappello poi, quel terrificante cappellino rosso piazzato in cima alla testa con una lunga penna verde cangiante infilzata come una freccia. «C’è Félicie!». Il commissario sbuffava. Lo sapevano tutti che Maigret si metteva a sbuffare come un orso quando qualcuno gli ricordava Félicie, quella ragazza gli aveva dato più filo da torcere di tutti i «duri» che aveva spedito in galera.<

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